Soci Fondatori

News | A Noto insieme a tutti i Beni UNESCO d’Europa

World Heritage
30 Ottobre 2018

Cos’hanno in comune il Grande Skelling in Irlanda, il Centro storico di Cracovia e le Dolomiti? Apparentemente nulla, tranne il riconoscimento UNESCO, che condividono con altre centinaia di siti, culturali e naturali, in tutta Europa. Eppure l’unicità, certificata dall’iscrizione nella Lista dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità, implica una sorta di comune destino: quello di camminare (e lavorare) sul sottile crinale che separa e congiunge la valorizzazione turistica e la tutela dei siti. Ecco perché comunicarne il valore nel modo giusto è divenuta una problematica condivisa.

L’IMPORTANZA DI PARLARE… E PARLARSI

È solo uno dei motivi per i quali si rende utile, anzi necessario riunire ogni anno le Associazioni Europee del Patrimonio UNESCO. Questa volta ad ospitare il Meeting, svoltosi il 18 e 19 ottobre, è stata la città di Noto che per l’eccezionalità delle testimonianze tardo barocche è inserita dal 2002, insieme alle altre città dalla Val di Noto, nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.

L’incontro è stato organizzato dall’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale in collaborazione con il Comune di Noto e il network delle omologhe Associazioni europee. Un network, quest’ultimo che da alcuni anni lavora per trovare un punto d’incontro, un linguaggio comune, delle politiche condivise fra gli Enti che si trovano a gestire dei beni del Patrimonio Mondiale di tutta Europa.

A Noto è stato proprio il tema della comunicazione ad occupare il centro del dibattito: non solo quella finalizzata a veicolare il valore dei Patrimoni Mondiali, ma anche quella indispensabile a diffondere buone prassi.

DOLOMITI PRESENTI E PROTAGONISTE

A prendere parte al Meeting anche il presidente della Fondazione Dolomiti UNESCO Graziano Pizzimenti e il direttore Marcella Morandini. Un’occasione per conoscere le buone pratiche di gestione presenti in tutta Europa, ma anche per portare un contributo importante: da tempo infatti proprio la Strategia Complessiva di Gestione del Bene Dolomiti e il processo partecipativo che ha condotto a redigerla vengono indicate ovunque come esempio di “best practice” a livello Europeo.

Chiudi

Un'esperienza su misura

Questo sito utilizza cookie tecnici e, previa acquisizione del consenso, cookie analitici e di profilazione, di prima e di terza parte. La chiusura del banner comporta il permanere delle impostazioni e la continuazione della navigazione in assenza di cookie diversi da quelli tecnici. Il tuo consenso all’uso dei cookie diversi da quelli tecnici è opzionale e revocabile in ogni momento tramite la configurazione delle preferenze cookie. Per avere più informazioni su ciascun tipo di cookie che usiamo, puoi leggere la nostra Cookie Policy.

Cookie utilizzati

Segue l’elenco dei cookie utilizzati dal nostro sito web.

Cookie tecnici necessari

I cookie tecnici necessari non possono essere disattivati in quanto senza questi il sito web non sarebbe in grado di funzionare correttamente. Il Sito utilizza cookie di prima parte, di sessione e persistenti, per fornirti i nostri servizi. Questi contribuiscono ad abilitare funzionalità di base quali, ad esempio, la navigazione sulle pagine, la lingua preferita o l’accesso alle aree protette del sito.

Prima parte2

cm_cookie_dolomiti-patrimonio-mondiale-unesco

wp-wpml_current_language

YouTube1

CONSENT

Scopri di più su questo fornitore