E’ iniziato con l’incontro del 20 maggio a Cimolais (PN) il processo di partecipazione territoriale che la Fondazione Dolomiti UNESCO ha lanciato in funzione dell’elaborazione della Strategia Complessiva di Gestione del Bene, documento che dovrà essere presentato a UNESCO nel 2016.
Tra il mese di maggio e quello di giugno la Fondazione organizza 11 incontri sul territorio delle Dolomiti UNESCO.
L’ultimo incontro in programma si terrà sulla Marmolada, a quasi 3.000 metri di altitudine, presso il rifugio Serauta, dalle 12 alle 17 di venerdì 19 giugno. Il ritrovo è fissato presso il piazzale della stazione di partenza della funivia Marmolada a Malga Ciapela, Rocca Pietore (BL).
Gli appuntamenti sono gestiti con una tecnica partecipativa già adottata nel corso dell’edizione #SFALCI del Dolomites UNESCO LabFest: il World Café. I partecipanti, divisi in tavoli di lavoro, sono invitati a confrontarsi e a mettere in circolo le proprie idee. Guidati dai moderatori, discutono su quattro macro argomenti riguardanti la gestione del Patrimonio Dolomiti: turismo, sviluppo socio-economico, conservazione attiva e costruire relazioni.
La sfida è immaginare insieme come si vorrà vivere nelle Dolomiti del 2040. Il fine è strategico e permette di impostare già oggi alcune scelte per la governance del futuro. Le proposte discusse, una volta elaborate, alimenteranno il processo di costruzione della Strategia Complessiva di Gestione del Bene.
#DOLOMITI2040 è già stato a Cimolais (PN), Lozzo di Cadore, Cortina d’Ampezzo, Selva di Cadore (BL), Vigo di Fassa (TN), Badia (BZ), Montagne (TN), Nova Levante (BZ), Tonadico (TN) e Pedavena (BL).
Nel corso di questi primi incontri si sono confrontati rappresentanti della società civile, delle associazioni ambientaliste e del mondo dell’alpinismo, imprenditori e amministratori locali, provinciali e regionali.
Oltre 300 persone hanno partecipato con le proprie proposte e le proprie idee ai quattro tavoli di lavoro moderati da esperti della Fondazione Dolomiti UNESCO e dell’Accademia Europea (EURAC) di Bolzano, Sostenitore della Fondazione.
Si è discusso di gestione dei flussi turistici, mobilità sostenibile, tutela del territorio, sviluppo dell’economia locale e cultura dell’accoglienza ma anche di spopolamento e incentivi per i giovani, banda larga e servizi sul territorio.
Al termine di tutti gli 11 incontri la Fondazione Dolomiti UNESCO elaborerà un documento riassuntivo di questa fase di consultazione del territorio Dolomiti che contribuirà all’elaborazione della Strategia Complessiva di Gestione del Bene.
Per ulteriori informazioni si rimanda al programma disponibile qui.
Foto: Luciani