“Fare economia nelle Dolomiti UNESCO”: grande partecipazione a Transacqua
Più di cento persone hanno partecipato martedì 11 aprile a Transacqua all’incontro “Fare economia nel territorio delle Dolomiti UNESCO”, promosso da ENAIP Primiero in collaborazione con la Fondazione Dolomiti UNESCO. Obiettivo, coinvolgere gli attori del territorio (chi lavora, vive e promuove sviluppo) in una riflessione sulle opportunità del riconoscimento UNESCO. Un tema molto sentito nelle cinque province su cui si elevano, nella loro straordinaria bellezza, le Dolomiti patrimonio dell’Umanità. “Il riconoscimento UNESCO – ha detto il direttore della Fondazione Marcella Morandini – non promuove automaticamente nuovo sviluppo, è ciò che noi facciamo, tutti insieme, a fare la differenza e ad aprire nuove opportunità”. Fra i partecipanti, il presidente della Comunità di Primiero Roberto Pradel.
Sul tavolo dei relatori ieri, oltre a Marcella Morandini, direttore della Fondazione Dolomiti UNESCO, Bruno Felicetti, direttore APT Val di Fiemme, Paola Toffol, presidente APT San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi, Monica Basile, responsabile Marketing Associazione Albergatori Trentini – ASAT e Arrigo Dalfovo, presidente ENAIP Trentino. Fra le sollecitazioni proposte al pubblico – composto in buona parte da albergatori, ristoratori, rifugisti, guide alpine, impiantisti, persone con impegni amministrativi a vari livelli e cittadini attivi – l’invito a guardare all’ospite con gli occhi dell’ospite, cambiando prospettiva per non incorrere nell’errore, frequente, di presuporre che l’ospite cerchi in montagna ciò che già trova in città. Raccolto dal pubblico anche lo stimolo a lavorare in rete: più di una voce proveniente dalla sala ha formulato proposte volte a creare nuove reti di collaborazioni oltre a quelle già proposte dalla piattaforma Fondazione Dolomiti. “Osservazioni costruttive che fanno ben sperare per creare nuove opportunità di sviluppo, grazie al riconoscimento UNESCO al Bene Naturale, che tutto il mondo ci invidia”, è stato detto dal tavolo dei relatori. Uno spazio significativo è stato dedicato all’importanza della formazione che, peraltro, è stata indicata come necessaria anche dal pubblico per “costruire il valore aggiunto del nostro territorio”. “Se io albergatore o, operatore turistico in generale, – è stato detto da una persona fra il pubbico – sono in grado di raccontare le Dolomiti patrimonio dell’Umanità e ciò che l’UNESCO ha riconosciuto, faccio un servizio migliore all’ospite ma lo faccio anche a me stesso, alla mia economia. Sono sicuro che questo è il valore aggiunto sul quale devo puntare”. Il Primiero e la Val di Fiemme sono due valli dolomitiche per la presenza del Gruppo delle Pale di san Martino (che i due territori condividono) e del Latemar: anche per questo motivo il confronto fra vertici del turismo delle due valli è stato particolarmente significativo e costruttivo.
Nel pomeriggio con le classi terze del Centro ENAIP Primiero, rispettivamente “operatori cucina e sala” e “meccanici”, è stato approfondito il significato e valore del riconoscimento UNESCO alle Dolomiti. Dopo la proiezione del video “Economia del Bene Comune” (realizzato da Piero Badaloni con la collaborazione di Fausta Slanzi e la fotografia e il montaggio di Nicola Berti), le ragazze e i ragazzi del centro professionale hanno riflettuto – con l’aiuto del direttore della Fondazione Marcella Morandini, del presidente dell’ENAIP Trentino, Arrigo Dalfovo e della responsabile marketing dell’ASAT, Monica Basile – sulle opportunità che il conoscere più da vicino e meglio il valore delle Dolomiti UNESCO, può portare al loro futuro.
I due incontri sono stati voluti, in particolar modo, dalla coordinatrice della didattica Delia Scalet che, assieme al direttore Fausto Eccher e al vicedirettore Nicola Testoni, si sono prodigati affinché la proposta didattica e l’incontro pubblico potessero lasciare una traccia costruttiva.