‘Dolomiti. Montagne – Uomini – Storie’
la quinta puntata del reportage in edicola
per una settimana a partire da venerdì 21 luglio!
Da venerdì 21 luglio in edicola ‘Gli abitanti dell’arcipelago’, la quinta puntata del reportage ‘Dolomiti. Montagne – Uomini – Storie’, per approfondire la conoscenza dell’arcipelago fossile più bello al mondo! Il DVD è disponibile per l’intera settimana, al costo di 8,50 Euro, in allegato a: Corriere delle Alpi, la Tribuna di Treviso, la Nuova di Venezia e Mestre e il Mattino di Padova.
“Gli abitanti dell’arcipelago” è la puntata dedicata a chi sulle Dolomiti ci vive, anche con difficoltà. Racconta della “Ladinia” che non esiste sulla carta, ma che contraddistingue, da secoli, una buona parte di coloro che sui “Monti Pallidi” abitano, si sposano, fanno figli, lavorano e festeggiano. Vita in pendio raccontata anche attraverso Carnevali e maschere di legno, lingua e cultura tenace che il passare del tempo riesce solo a rafforzare, modalità e strutture abitative a prova di freddo e solitudine, convinta religiosità e terribili cacce alle streghe. Il paesaggio delle Dolomiti è l’interazione dell’uomo con la Natura nel corso di secoli di sopravvivenza in quota. Leggende e superstizioni, emigrazione e artigianato: la storia dei “Monti Pallidi” è fatta prima di tutto di persone.
Dolomiti. Montagne – Uomini – Storie
‘Dolomiti. Montagne – Uomini – Storie’ è un reportage in sei puntate dedicato alle Dolomiti Patrimonio UNESCO che la Fondazione Dolomiti UNESCO ha commissionato nel 2013 a Piero Badaloni per raccontare il territorio dolomitico così come l’UNESCO lo ha riconosciuto, vale a dire nella sua unità, superando le divisioni territoriali. Il reportage è un viaggio alla scoperta della straordinarietà paesaggistica dei “Monti Pallidi”, della loro eccezionale importanza per la storia della Terra, delle vicissitudini di donne e uomini che, vivendoci da secoli, ne hanno connotato il paesaggio, l’economia e la cultura. Piero Badaloni lo ha realizzato con la collaborazione di Fausta Slanzi e la fotografia e il montaggio di Nicola Berti.