E’ partita venerdì 3 luglio la terza stagione di “Noi Dolomiti UNESCO”, la rubrica che racconta le Dolomiti dal punto di vista di chi le abita. Quest’anno, oltre che sui social della Fondazione Dolomiti UNESCO, la rubrica è stata trasmessa ogni settimana, a partire dal mese di luglio, da Antenna Tre, Alto Adige TV, Telebelluno, Teledolomiti, Telefriuli e Trentino TV. Vi presentiamo oggi l’ultima puntata!
Vi porteremo alla scoperta di un antico castello legato, in ogni sua pietra, all’ambiente circostante. Incastonato tra il Sas de Stria, il Setsas, il Lagazuoi e il Col di Lana, il Castello di Andraz ci riporta al Medioevo, dalle lotte per il controllo delle vie di comunicazione alla supremazia sulle risorse, prima fra tutte il ferro. Torniamo poi sulle Pale di San Martino per un’ultima tappa da Mara al Rifugio Treviso Canali. E’ sufficiente cogliere la luce nei suoi occhi per capire il legame speciale instaurato con quel territorio. Andiamo poi verso Cortina d’Ampezzo per l’ultima pillola di geologia delle stagione a cura del geologo Danilo Giordano che ci racconta qualche curiosità in più sull’altopiano di Fosses. Chiudiamo la stagione con un magnifico caleidoscopio di colori composto da volti, storie e sorrisi che abbiamo avuto la fortuna di incontrare in questi mesi di cammino nel cuore pulsante delle Dolomiti UNESCO: i rifugi, presidi fisici e culturali del Patrimonio Mondiale.
Il ringraziamento va a tutti coloro che hanno partecipato attivamente alla terza stagione di Noi Dolomiti UNESCO e che hanno aperto le porte della loro casa per condividere con noi una storia in più. Infine un ringraziamento speciale va al nostro Giambattista Zampieri per la sensibilità e la professionalità con cui continua a dare vita a questo Patrimonio di narrazioni. Arrivederci all’anno prossimo!
Buon viaggio con #NoiDolomitiUNESCO!
Noi Dolomiti UNESCO:
12 puntate per raccontare la ripartenza
Nel 2019 abbiamo voluto approfondire gli effetti della tempesta Vaia, letta con le lenti della resilienza e della capacità di adattamento, della natura e dell’uomo, ai cambiamenti climatici. Quest’anno il filo conduttore non potrà che essere la ripartenza dopo l’emergenza COVID-19. La racconteremo dal punto di vista dei gestori di rifugio e di chi è occupato nel settore del turismo, dell’agricoltura e delle produzioni locali, prima di tutto. Tutti stanno affrontando con speranza una stagione estremamente problematica dal punto di vista economico e nel rispetto delle misure sanitarie. Ma il tema della ripartenza animerà anche la riflessione sui nuovi paradigmi che devono guidare il rapporto dell’uomo con l’ambiente, e quindi anche con la montagna, dopo la crisi globale: la riscoperta di luoghi poco conosciuti, la necessità di indirizzare i flussi lontano delle aree troppo stressate dal turismo di massa, la responsabilità delle comunità locali nel governare i processi di sviluppo sostenibile.
La voce delle Dolomiti
I protagonisti di Noi Dolomiti UNESCO saranno dunque i grandi temi che caratterizzano il dibattito sul futuro delle Dolomiti, ma anche e soprattutto produttori, gestori di rifugio, guide alpine, esperti, studiosi, operatori turistici, amministratori che quotidianamente affrontano la sfida di vivere un territorio ricco, al tempo stesso, di risorse e problematiche. Niente cartoline, insomma: una rubrica di semplice informazione sulle sfide della vita in montagna.