Paesaggi d’alta quota: a Trento il secondo appuntamento
Paesaggi d’alta quota
La progettazione di strutture in alta quota assume i caratteri della sperimentazione in un territorio limite, attivando una dialettica tra l’assetto naturale e l’intervento umano, tra usi consuetudinari degli spazi alpini e nuove pratiche, tra memoria e progetto di cambiamento.
Il ciclo di incontri, organizzato da step – Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio, intende proporre una riflessione sulla progettazione nei contesti sensibili di alta quota mettendo in luce come il gesto architettonico comporti intenzioni di rappresentazione della montagna e delle sue potenzialità e richieda sensibilità antiche e nuovi sguardi, conservazione dei valori e innovazione dei modi di costruire, uso sapiente delle tecniche e dei materiali tradizionali e nuove tecnologie.
Il secondo di tre incontri:
30 marzo 2017 | ore 16.30 Aula Magna (piano terra), Via Giusti 40, Trento
La costruzione di piccole infrastrutture in montagna rende possibile l’accessibilità e la fruizione delle alte quote ad un pubblico sempre più vasto. Attraversamenti e punti di osservazione panoramici possono essere elementi di valorizzazione che permettono sguardi inediti sull’ambiente montano, divenendo importanti fattori di attrazione turistica. A fronte di modeste trasformazioni fisiche si operano dei cambiamenti rilevanti relativamente al modo di vedere e di intendere la natura, il rapporto con la tradizione, le modalità consolidate dell’escursionismo e dell’alpinismo. L’intervento architettonico costituisce quindi un momento di condensazione delle riflessioni sul rapporto tra la società e l’uso dello spazio e delle risorse.
Programma
Introduce e modera Alberto Winterle
Progetti per nuovi sguardi
Punto panoramico sul Monte Specie, Braies (BZ) – Messner Architets
Osservatorio in legno sul Monte Tampa, Romania
Camposaz, wood self-construction workshop
Tavola rotonda
Anna Facchini, SAT – Società degli Alpinisti Tridentini
Alessandro Franceschini, Sentieri Urbani
Marcella Morandini, Fondazione Dolomiti UNESCO
Marco Piccolroaz, CiTRAC Circolo Trentino per l’Architettura Contemporanea
Alberto Winterle, architetto ha fondato con Lorenzo Weber lo studio weber + winterle architetti. Dal 2011 al 2015 è stato Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Trento. Dirige la rivista Turrisbabel, della Fondazione Architettura Alto Adige ed è Presidente dell’associazione Architetti Arco Alpino.
Messner Architects è stato fondato dai fratelli David e Verena Messner. Lo studio lavora in campi diversi, dall’ arredamento all’architettura del paesaggio attraverso un approccio transdisciplinare nel tentativo di alimentare un continuo dialogo tra architettura, arte e design.
Camposaz è un collettivo di giovani architetti che organizza in tutta Europa workshop di auto-costruzione in scala 1:1. Il progetto ha avuto origine nel 2013 con l’ambizione di promuovere l’interazione tra le diverse discipline del costruire e di dare vita ad una rete di soggetti che si occupano di progettazione architettonica. Anna Facchini, SAT – Società degli Alpinisti Tridentini, Presidente Commissione Cultura e Biblioteca.
Alessandro Franceschini, architetto, è vice-presidente dell’Ordine Architetti PPC della Provincia di Trento. Dirige la rivista Sentieri Urbani.
Marcella Morandini, Direttore della Fondazione Dolomiti Dolomiten Dolomites Dolomitis UNESCO.
Marco Piccolroaz, architetto, Presidente del CiTRAC Circolo Trentino per l’Architettura Contemporanea.
Info e iscrizioni
La partecipazione è gratuita previa iscrizione obbligatoria fino ad esaurimento posti. Il posto sarà riservato a tutti gli iscritti fino all’orario di inizio dell’incontro.
Crediti formativi
INGEGNERI 3CFP
ARCHITETTI 3CFP
AGRONOMI 0.375 CFP