Le province autonome di Trento e Bolzano, in futuro, avranno la possibilità di intervenire direttamente per limitare il traffico automobilistico allo scopo di tutelare ambiente e paesaggio. La relativa norma di attuazione è stata varata mercoledì 10 febbraio dal Consiglio dei Ministri.
Il Governo riconosce l’obiettivo di “garantire la tutela, la conservazione e la valorizzazione di particolari aree montane con un elevato valore paesaggistico e naturalistico“, e concede alle due Province autonome di “adottare apposite misure di limitazione al traffico”. Tra queste vi è anche la previsione di particolari limiti di velocità, e viene data grande importanza ai passi dolomitici.
Per ora le ipotesi allo studio sono molte e si basano sugli ricerche realizzate dalle due province e dalla Fondazione Dolomiti UNESCO. Tra le scelte che potranno essere applicate ai passi dolomitici vengono presi in considerazione, ad esempio, le chiusure a fasce orarie degli stessi alle auto e/o alle moto per ridurre il traffico e l’inquinamento acustico. Ma non vengono esclusi nemmeno i pedaggi.
“Finalmente – commenta il Presidente della provincia di Bolzano, Arno Kompatscher – la Provincia di Bolzano può prendere delle misure di limitazione al traffico lungo le strade di propria competenza. Si tratta di un contributo importante non solo per la tutela dell’ambiente, ma anche per la conservazione del nostro patrimonio paesaggistico”.
Una volta emanata la norma di attuazione, serviranno comunque altri passaggi prima di arrivare ad applicare i meccanismi. “Prima di mettere in atto qualsiasi misura – afferma l’Assessore ai lavori pubblici della provincia di Trento, Mauro Gilmozzi – occorrerà iniziare un percorso per ragionare di mobilità sostenibile sui passi dolomitici assieme alle comunità locali e agli operatori. Dobbiamo promuovere stili di vita adeguati alle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità“.
Per consultare la ricerca sui passi dolomitici realizzate dall’Istituto per lo sviluppo regionale e il management del territorio dell’Accademia Europea (EURAC) per conto della Fondazione Dolomiti UNESCO cliccare qui.
La mobilità, e in particolare la gestione dei passi dolomitici, è stata argomento del processo partecipativo #Dolomiti2040. Per approfondimenti a riguardo cliccare qui.
Foto di: will_cyclist | Flickr