Anche la Fondazione Dolomiti UNESCO ha lasciato la sua impronta nell’edizione 2023 del Bolzano Film Festival Bozen e del Trento Film Festival. Entrambe le rassegne sono infatti, dal 2017, l’occasione per la consegna del Premio Speciale Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO agli autori che, con le loro opere, interpretano i valori che stanno alla base del riconoscimento UNESCO.
A Trento premiati i «Custodi» di Rossitti
Al Trento Film Festival la giuria del Premio Speciale (composta dai membri del Comitato Scientifico della Fondazione Dolomiti UNESCO Mauro Pascolini e Annibale Salsa e dai Consiglieri della SAT Maria Carla Failo e Massimiliano Corradini), ha premiato il documentario «Custodi» di Marco Rossitti, un film che parla di territorio e di un sentimento di appartenenza e identità mosso dalla volontà di costruire, difendere e custodire i luoghi in cui abitiamo. Cura del territorio, ricerca di un equilibrio tra uomo e natura, sono messaggi coerenti con le responsabilità legate all’iscrizione delle Dolomiti nella Lista del Patrimonio Mondiale.
Ph. Anna Maines
A Bolzano premiata l’opera sulla biblioteca di U. Eco
Davide Ferrario, autore del film-documentario «Umberto Eco – La biblioteca del Mondo», ha ricevuto il Premio Speciale Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO al Bolzano Film Festival Bozen, secondo quanto deliberato dalla giuria composta dalla coordinatrice Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO presso la Ripartizione Natura, Paesaggio e Sviluppo del territorio della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige, Elisabeth Berger, dal membro del Comitato Scientifico della Fondazione Dolomiti UNESCO, Walter Angonese, dal direttore provinciale AVS, Peter Righi, da Carlo Grenzi per il CAI Alto Adige e da Dorothea Vieider per il Film Club Bolzano. L’opera di Davide Ferrario è un viaggio nella vastissima collezione di opere antiche e moderne stipate nella biblioteca privata della casa milanese di Umberto Eco. Un tema solo apparentemente lontano dai valori delle Dolomiti Patrimonio Mondiale: il riferimento alla cultura come memoria dell’umanità è infatti uno dei cardini che hanno determinato l’istituzione dell’UNESCO e anche i valori paesaggistici e geologici di un Patrimonio Naturale come le Dolomiti devono essere vissuti e preservati con la stessa attenzione alle future generazioni e all’ereditarietà del Bene del quale siamo solo custodi e mai padroni.
Ph. un frame dal documentario «Umberto Eco – La biblioteca del Mondo»