Trento Film Festival 2017: assegnato a Nettie Wild il Premio Speciale Dolomiti UNESCO

Evento terminato
Quando:

07.05.2017

Trento Film Festival 2017:

assegnato a ‘Koneline: Our Land Beautiful’ di Nettie Wild

il Premio Speciale Dolomiti UNESCO

“Essere qui oggi a rappresentare le Dolomiti UNESCO è un privilegio. Il riconoscimento UNESCO ci apre al confronto con il mondo e rassegne internazionali d’eccellenza, come il Trento Film Festival, favoriscono lo scambio culturale. ‘Koneline’ racconta la conservazione attiva e responsabile dell’ambiente da parte della comunità locale, si tratta di una capacità che va sviluppata e costruita giorno per giorno. Un processo culturale che per la Fondazione Dolomiti UNESCO è una vera e propria missione” commenta così la Presidente Mariagrazia Santoro la collaborazione fra la Fondazione Dolomiti UNESCO e il Trento Film Festival, che – ricorda la Presidente – è tra i primi soggetti che hanno creduto nel riconoscimento UNESCO iscrivendosi al Collegio dei Sostenitori della Fondazione.

“Un film che affronta il tema della complessità della conservazione attiva del patrimonio naturale e culturale nel territorio della British Columbia nord occidentale e che come le Dolomiti è interessato dal riconoscimento UNESCO. Colpisce lo spettatore e lo incanta con una straordinaria fotografia che esalta la bellezza di un ambiente che è, al contempo, soggetto ai cambiamenti della civiltà industriale e a quella a tratti inconsapevole della comunità dei Tahltan. Non una divisione netta fra buoni e cattivi ma la descrizione, con immagini di grande poesia, della capacità di attivarsi per una gestione responsabile” introduce così Marcella Morandini, Direttore della Fondazione Dolomiti UNESCO, l’opera Koneline: Our Land Beautiful’ della registra canadese Nettie Wild vincitrice del Premio Speciale Dolomiti UNESCO.


La Fondazione Dolomiti UNESCO, insieme alla SAT – Società degli Alpinisti Tridentini, ha istituito per l’anno 2017 il Premio Speciale Dolomiti UNESCO all’interno della rassegna internazionale Trento Film Festival. Fondato nel 1952, il Festival è il primo e più antico festival internazionale di cinema dedicato ai temi della montagna, dell’avventura e dell’esplorazione. Per questi argomenti il Trento Film Festival è da oltre sessant’anni l’evento di riferimento, divenuto negli anni un vero laboratorio di visioni e riflessioni sulle terre alte del pianeta, abbracciando un orizzonte più ampio, tra questioni ambientali, culturali e di attualità, che hanno reso più stimolante e variegato l’ambito della manifestazione e la sua programmazione.

“Una partecipazione attiva da parte della Fondazione al Trento Film Festival rinsalda legami territoriali e favorisce la diffusione dei valori UNESCO sia a livello nazionale che internazionale” il commento del Vicepresidente della Fondazione Dolomiti UNESCO Mauro Gilmozzi presente alla consegna del Premio Speciale.

“Saluto con molto piacere il Premio Speciale Dolomiti UNESCO, nato proprio dal confronto con la Fondazione. La collaborazione che abbiamo stabilito e che si manifesta quest’anno con il Premio Speciale è frutto di una profonda sintonia che si basa sulla volontà di superare i confini: il riconoscimento UNESCO ci impegna ad essere aperti al mondo ed insieme – come Trento Film Festival – lavoriamo in questa direzione” Roberto De Martin – Presidente del Trento Film Festival – introduce così il Premio Speciale Dolomiti UNESCO.

Con ‘Koneline: Our Land Beautiful’ la Giuria, composta da Marcella Morandini – Direttore Fondazione Dolomiti UNESCO, Claudio Bassetti – Presidente della SAT, Annibale Salsa – antropologo e Comitato Scientifico della Fondazione e Riccardo Decarli – Biblioteca dell SAT, ha premiato il film che sottolinea con maggior impegno il processo di promozione della consapevolezza delle comunità rispetto ai valori ambientali e la capacità di una conservazione attiva del territorio. La Giuria all’unanimità ha inoltre deciso di dare una menzione speciale al film ‘Samuel in the Clouds’ di Pieter Van Eecke con la seguente motivazione: “Film di notevole qualità formale, rientra pienamente nel tema del Premio Speciale. La solitudine del gestore di rifugio a 3500 m di quota, diventa inquietudine per l’assenza di neve. Il tema che sottende il film è l’attesa: della neve, dei turisti, di risposte che la scienza non riesce a dare e per questo diventa inevitabile rivolgersi alle antiche divinità andine. L’ansia del gestore, il dramma individuale, è anche dramma globale per i catastrofici effetti del riscaldamento globale. I temi esposti accomunano le Ande e le Dolomiti e in generale, buona parte delle montagne del mondo”. Il film ‘Samuel in the Clouds’ è risultato pluripremiato dalle differenti Giurie collaterali del Festival. Il regista Van Eecke ha infatti ricevuto numerosi premi e menzioni speciali, oltre ad aver raggiunto lo scalino più alto del podio: la Genziana d’Oro.