Eventi | Fossili Museo Gherdëina

Dolomiti
Rocce e fossili raccontano la loro storia
Conferenza a cura del professor Andrea Tintori
Appuntamento il 3 agosto alle ore 21.00 a Ortisei.
Per maggiori informazioni Museum Gherdëina
La formazione delle rocce che oggi costituiscono le magnifiche pareti delle Dolomiti qui intorno a noi risale principalmente al Triassico medio- superiore, tra 240 e 200 milioni di anni fa. Si tratta di un periodo importantissimo per la vita sulla Terra, perché vide un impulso evolutivo eccezionale dopo la grande crisi che, 252 milioni di anni fa, rischiò di far scomparire la vita sul nostro pianeta.
Nelle rocce della Val Gardena, dal Monte Secëda all’Alpe di Siusi, sono nascosti i fossili e molti altri elementi attraverso i quali possiamo ricostruire l’evento evolutivo che, soprattutto nelle basse acque delle piattaforme carbonatiche, vide il rifiorire di complesse comunità di coralli, molluschi, echinodermi. I fossili che si sono conservati ci aiutano a comprendere cosa sia successo e la tempistica degli eventi. Le rocce che li contengono ci danno invece dettagliate informazioni sui vari tipi di ambiente presenti così tanti milioni di anni fa nell’area che oggi conosciamo come ‘le Dolomiti’.
La conferenza si focalizzerà soprattutto sul periodo di 5 milioni di anni, da 242 a 237 milioni di anni fa, nel quale grandi cambiamenti portarono ad una biodiversità eccezionale, in un tempo molto breve geologicamente parlando.
A seguito della conferenza ci sarà l’occasione per visitare l’esposizione rinnovata del Museo che mette in luce proprio le testimonianze di questo evento: i fossili e le rocce della Val Gardena.
Per maggiori informazioni Museum Gherdëina
Andrea Tintori
Andrea Tintori, nato a Milano il 4.3.53 e residente a Malgrate (LC), laureato in Scienze Geologiche nel 1976, dal 2001 al 2017 è stato Professore Ordinario di Paleontologia presso il Dipartimento di Scienze della Terra ‘A. Desio’ dell’Università degli Studi di Milano. Docente di Paleontologia dal 1991. E’ stato responsabile di numerosi scavi paleontologici sia in Italia che in Svizzera e si è occupato anche di alcuni piccoli musei locali cercando di rendere accessibili al pubblico le notevoli scoperte scientifiche di questi ultimi anni in Lombardia e in Dolomiti (Zogno, Barzio, Induno Olona e Clivio in area MSG, Ortisei). Nell’ambito internazionale, con l’università cinese PKU (Peking University) si occupa dal 2006 dello scavo di dettaglio nell’ambito delle varie ricerche sul terreno in corso in diverse località a vertebrati marini del Triassico della Cina centro meridionale. Ha partecipato a diverse spedizioni extraeuropee in Himalaya (India e Nepal), Karakorum (Pakistan), Montagne Rocciose (Canada), Sultanato dell’Oman (Penisola Arabica), Cina Meridionale. Dal dicembre 2021 è conservatore onorario per la geopaleontologia del Museum Gherdëina a Ortisei.