Eventi | Sagron Mis passato/futuro
Proiezione della sesta puntata del reportage Dolomiti, “Dal passato al futuro”
nell’ambito di “Prati, dalla teoria alla pratica”, Sagron Mis (TN), ore 18
Nell’ambito dell’iniziativa “Prati, dalla teoria alla pratica” organizzata a Sagron Mis, provincia di Trento, sarà proiettata sabato 18 aprile alle ore 18 la sesta puntata, “Dal passato al futuro”, del reportage dedicato alle Dolomiti – Montagne, Uomini storie realizzato da Piero Badaloni con la collaborazione di Fausta Slanzi e la fotografia e il montaggio di Nicola Berti.
L’iniziativa “Prati, dalla teoria alla pratica” che dura due giorni (18 e 19 aprile) è organizzata in sinergia con diversi soggetti: il Comune, La Comunità di Valle, Il Parco Paneveggio Pale di San Martino, l’associazione Laboratorio Sagron Mis. Anche la Fondazione Dolomiti – Dolomiten – Dolomites – Dolomitis ha dato il suo apporto. Alla proiezione sarà presente Piero Badaloni.
La sesta puntata “Dal passato al futuro” documenta e fa il punto su come si è trasformato nel tempo il rapporto tra le Dolomiti e chi le abita. Il Novecento è stato per il territorio dolomitico un secolo molto intenso: dallo strazio della Prima Guerra Mondiale alla nascita del turismo di massa, con l’avvento delle automobili, le Olimpiadi del 1956 e la moda dello sci, il ciclismo del Giro d’Italia e quello dei cicloamatori, la diffusione dei rifugi, i problemi causati dal traffico. Nonostante tutte le trasformazioni, i popoli delle Dolomiti sembrano mantenere la propria identità e il profondo legame con la loro terra: per chi ci vive, le Dolomiti continuano a essere un paesaggio dell’anima.
Lo sguardo dell’intero reportage (sei documentari) è quello voluto dall’UNESCO, “considerare il territorio dolomitico nella sua interezza, non suddividendolo per province o regioni”, immagini interviste e testimonianze della vita, storia, cultura, economia di tutto il territorio dolomitico. Il reportage è già stato trasmesso in due occasioni da Rai Storia e Rai International. Migliaia di telespettatori hanno già avuto l’opportunità di conoscere i contenuti dei sei documentari.