Eventi | Museo Cazzetta

NUOVI SPAZI ESPOSITIVI AL MUSEO VITTORINO CAZZETTA
Mercoledì 20 giugno l’inaugurazione alle ore 10.30
INFO: Museo Cazzetta di Selva di Cadore
Visitare il Museo Cazzetta di Selva di Cadore significa, prima di tutto, incontrare quello che è stato chiamato “Valmo”, osservarne lo scheletro, ammirarne il corredo funerario e prendere consapevolezza dell’importanza scientifica della scoperta effettuata trentuno anni fa, prima dei ritrovamenti della Val Rosna e del Similaun. Ma sono molti i motivi d’interesse del Museo, che dall’anno scorso il Comune di Selva di Cadore ha affidato alla gestione dell’associazione “Trame di Storia”.
Molto interessanti sono la sezione geologica, dove trovano spazio i principali ritrovamenti geo-paleontologici e archeologici che consentono di tracciare una storia della Val Fiorentina, e quella storica che custodisce tra le altre cose la stele paleoveneta del monte Pore, ritrovata nel 1866, e i calchi delle iscrizioni rupestri del monte Civetta, che segnavano il confine tra i municipia romani di Bellunum (Belluno) e di Iulium Carnicum (Zuglio Carnico).
“Proprio in questi giorni” spiega il sindaco, Silvia Cestaro, “Stanno per essere ultimati la sistemazione e l’ampliamento degli spazi espositivi. I lavori hanno riguardato in particolare il secondo piano, dove il percorso prosegue dal Mesolitico fino alla sezione storica, arricchita da nuovi pezzi recentemente restaurati come le monete e la fibula di epoca romana rinvenute proprio dallo scavo di Mondeval. Ma anche il sito neolitico di Mandriz acquisisce nuova importanza e diventa centrale nell’esposizione. E’ stata tra l’altro ampliata anche la sezione di mappe e pergamene” segnala ancora il sindaco. Da non dimenticare poi le sezioni dedicate allo stile gotico alpino e alle miniere del Fursil. Al termine del percorso sono ben visibili la carta dei nove Sistemi dolomitici riconosciuti dall’UNESCO e le foto del Sistema Pelmo-Croda da Lago.
“Ringrazio chi ha finanziato i lavori” conclude il sindaco Cestaro, “La Regione Veneto, la Fondazione Cariverona, chi ha voluto contribuire tramite l’art bonus, tutti coloro che hanno lavorato ai nuovi allestimenti e naturalmente l’Associazione Amici del Museo. L’aver affidato la gestione dell’attività museale a “Trame di Storia” ha dato ottimi risultati dal punto di vista organizzativo. Quanto al numero di visitatori possiamo essere soddisfatti, anche perché notiamo un notevole incremento di turisti stranieri: tedeschi, spagnoli, francesi, sloveni, russi e giapponesi”.