I valori universali delle Dolomiti UNESCO | I valori scenografici
L’analisi paesaggistica, elaborata appositamente per la candidatura e giudicata innovativa dagli organi scientifici dell’UNESCO, ha messo in luce che le Dolomiti costituiscono l’archetipo universale di uno specifico paesaggio montano che da queste montagne trae il nome: il paesaggio dolomitico.
I caratteri chiave di questo particolare paesaggio sono molteplici.
In primo luogo la topografia estremamente articolata, contraddistinta dalla frequenza di gruppi montuosi isolati e giustapposti in un ambito particolarmente ristretto.
In secondo luogo l’insolita varietà di forme che le caratterizzano in verticale (pale, guglie, campanili, pinnacoli, torri, denti) e in orizzontale (cenge, tetti, cornicioni, spalti, altopiani). Tuttavia le Dolomiti sono note soprattutto per l’eccezionale varietà di colori e lo straordinario contrasto fra le linee morbide delle praterie e l’improvviso sviluppo verticale di possenti cime completamente nude.
Inoltre, la possibilità di stilizzare questi edifici carbonatici attraverso figure geometriche riconoscibili ed elementi volumetrici precisi (prismi, parallelepipedi, coni) ha portato ad interpretare queste montagne come strutture artificiali, piuttosto che semplici creazioni naturali.
La visione immaginifica dei primi abitanti le ha fatte assimilare alle vestigia di un mondo leggendario ed epico, proiettando così la regione dolomitica in una dimensione mitica. Più recentemente l’ordine gigante che domina queste architetture e i fantastici rapporti di scala che le regolano hanno spinto gli intellettuali romantici a riconoscervi le rovine di una città abitata da Titani e il moderno Le Corbusier a definirle “les plus belles constructions du monde”.
La potenza della loro figura ha portato a riconoscerne l’immagine anche altrove, espandendo la forza evocativa del loro nome. Vi sono infatti Dolomiti in Francia (Dolomites Françaises), in Austria (Lienzer Dolomiten, Salzburger Dolomiten), in Svizzera (Unterengadiner Dolomiten), in Italia (Dolomiti Lucane, Dolomiti Siciliane), in Norvegia (Porsangerdolomitt), in Slovenia (Polhograjski Dolomiti).
Cesare Micheletti