I valori universali delle Dolomiti UNESCO | Il Paesaggio Dolomitico
Il paesaggio dolomitico viene scomposto nelle sue principali unità di paesaggio per mettere in evidenza le strutture elementari più ricorrenti e riconoscibili di tutta la regione. Queste unità di paesaggio sono il frutto di relazioni genetiche ed estetiche, ossia dello strettissimo rapporto fra l’origine geologica, la struttura morfologica e la natura dei soprassuoli.
Le componenti morfologiche caratteristiche di questo paesaggio sono individuabili secondo una successione verticale (dal basso verso l’alto):
- ampi basamenti dolcemente ondulati, di origine poligenetica;
- imponenti mantelli detritici che avvolgono la base degli edifici carbonatici;
- elementi strutturali orizzontali che interrompono le pareti rocciose, creando vaste balconate e forti contasti di colore;
- grandi masse rocciose perfettamente verticali, bianche e di forma molto varia, che si elevano improvvisamente dal suolo (energia del rilievo).
A questi caratteri di tipo morfologico vanno associate le caratteristiche dei soprassuoli, che alla morfologia di base aggiungono altri valori paesaggistici come la biodiversità, la varietà di habitat naturali e la ricchezza di associazioni vegetali, le variazioni di densità e di colore dovute alla stagionalità. In questo territorio di alta montagna, i soprassuoli sono ricompresi nelle due fasce altitudinali corrispondenti alle zone climatiche poste a ridosso e oltre il limite della vegetazione arborea. Alla prima corrispondono le foreste di conifere e gli arbusteti subalpini; alla seconda le praterie alpine e le varie associazioni vegetali che interessano rupi e detriti, molte delle quali esclusive delle Dolomiti.
L’assetto complessivo del paesaggio è comunque dinamico e dipende da fattori di tipo naturale e umano.
Cesare Micheletti