I valori universali delle Dolomiti UNESCO | La sublime bellezza dei Monti Pallidi
Le Dolomiti hanno avuto da sempre un enorme impatto sull’immaginazione di chiunque le abbia viste. L’imponenza di questi giganti di pietra ha ispirato alle popolazioni che le abitano un’epica che affonda le sue radici nella preistoria, al punto da divenire un riferimento imprescindibile per la loro stessa identità culturale. Poi, dopo la loro scoperta scientifica, i viaggiatori romantici vi riconobbero l’incarnazione di quei paesaggi ideali che i pittori fino ad allora avevano solo immaginato.
Nessuno è potuto rimanere indifferente alla loro indescrivibile fascinazione, tanto che sono considerate universalmente “le più belle montagne della Terra”.
Ma perché le Dolomiti sono belle? Qual è il segreto del loro fascino straordinario?
Le Dolomiti sono da considerare un riferimento mondiale per l’estetica del Sublime. Infatti, per questa parte della filosofia, che si occupa della bellezza del mondo naturale e che fu elaborata proprio negli anni immediatamente precedenti la scoperta di queste montagne, le cime dolomitiche divennero un modello di importanza fondamentale e di conseguenza contribuirono alla definizione del moderno concetto di bellezza naturale.
Le primissime immagini di queste montagne non furono dipinti o ritratti, ma descrizioni, parole che raccontavano di visioni straordinarie e di emozioni potenti che invadevano la mente e che occupavano – con una forza quasi ineluttabile – le frasi di apertura delle prime relazioni scientifiche e dei primi resoconti di viaggio. Le parole con cui vennero espressi i caratteri delle Dolomiti corrispondono esattamente alle categorie del Sublime: verticalità, grandiosità, monumentalità, tormento delle forme, purezza essenziale, intensità di colorazioni, stupore, ascesi mistica, trascendenza.
Loredana Ponticelli