Soci Fondatori

News | La Fondazione premia le tesi di laurea

premio di laurea dolomiti unesco 2022 Ricerca e Formazione
31 Gennaio 2022

Il restauro dell’ex villaggio Eni di Borca di Cadore e l’organizzazione dell’offerta turistica nei rifugi dell’Alta Via n. 1: sono questi i temi delle due tesi di laurea che hanno ricevuto il premio “Dieci anni di Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO”, istituito dalla Fondazione Dolomiti UNESCO e promosso dalla Provincia autonoma di Trento nell’ambito delle attività di coordinamento della Rete della Formazione e della Ricerca Scientifica, attraverso la tsm|step Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio.

Sotto la lente l’ex villaggio ENI e il futuro dei rifugi

Federico Biasotto, Ettore Focaccia, Angelo Paladin e Simone Rossato sono gli studenti dello IUAV di Venezia (Corso di Laurea Magistrale in Architettura per il Nuovo e per l’Antico) che hanno lavorato sul tema del “Restauro di uno spazio condiviso: il restauro dell’ex colonia ENI di Borca di Cadore nel dialogo tra naturale ed artificiale”, seguiti dal prof. Paolo Faccio, correlatori Gianluca d’Incà Levis, Tommaso Anfodillo, Albano e Paolo Poli e Alberto Attilio Bassi. Una ricerca il cui valore è testimoniato dall’unanimità con cui la commissione esaminatrice ha deciso di premiarla: “Il lavoro di analisi – come si legge nella motivazione – è basato su documenti originali d’archivio e fornisce uno studio completo – e per molti aspetti inedito – di uno degli esempi di architettura moderna maggiormente identificativi delle Dolomiti e delle Alpi contribuendo ad arricchire la conoscenza del lavoro di Edoardo Gellner”.

Nicole Dallas, dell’Università degli Studi di Padova (Corso di Laurea Triennale in Progettazione e gestione del turismo culturale), ha lavorato sul tema “Alta Via 1 delle Dolomiti. L’organizzazione dell’offerta turistica nei Rifugi Alpini”, accompagnata dal relatore, prof. Stefan Marchioro. La commissione ne ha apprezzato il rigoroso approccio metodologico, l’originale ricerca sul campo (che è stata svolta anche con l’analisi di 200 questionari somministrati nei rifugi Città di Fiume e Pian de Fontana) e la proposta di alcune ipotesi progettuali, “in particolare”, si legge nella motivazione, “quella di un Club di prodotto per i rifugi i dell’Alta Via”. Inoltre “prende in esame e si raffronta con la Strategia Complessiva di Gestione del Bene messa punto dalla Fondazione Dolomiti UNESCO e in particolare con le indicazioni contenute nel documento relativo al Turismo Sostenibile nelle Dolomiti. Un altro contributo importante al futuro delle Dolomiti Patrimonio Mondiale, insomma, valorizzato dall’unanimità con cui si è espressa la commissione.

Menzioni speciali: da VAIA al turismo malghivo

Una menzione speciale è andata anche a Cinzia Passamani, dell’Università degli Studi di Firenze (Corso di Laurea Triennale in Scienze Forestali e Ambientali) per la tesi sugli “Impatti sul suolo dei macchinari pesanti nelle utilizzazioni del legname schiantato: il caso della tempesta Vaia nelle foreste demaniali di Cadino e Paneveggio”, relatore il prof. Giacomo Certini, correlatore il prof. Enrico March. La seconda menzione ha interessato invece l’ambito turistico e culturale con il lavoro di Martina Scariot dell’Università degli Studi di Udine (Corso di Laurea Triennale in Scienze e Tecniche del Turismo Culturale), che ha analizzato “Il sistema malghivo nel territorio bellunese e la sua evoluzione in ambito turistico”, guidata al relatore, il prof. Mauro Pascolini.

Pronti per un nuovo bando

Premiare i giovani laureati significa riconoscerne il lavoro ma anche coinvolgerli nel dibattito collettivo sulla conservazione, comunicazione e valorizzazione del Patrimonio dolomitico. Il progetto, realizzato nell’ambito del Fondo per i Comuni Confinanti (Legge 23 dicembre 2009, n.191 e s.m.i. nell’ambito del progetto di “Valorizzazione del territorio attraverso azioni di gestione e comunicazione integrata del WHS Dolomiti UNESCO), va avanti ed è già tempo di pensare al nuovo bando: le tesi di laurea potranno affrontare le Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO nelle loro declinazioni più ampie, facendo riferimento ai significati e ai valori espressi dalla Convenzione sulla Protezione del Patrimonio Mondiale, nonché da altri accordi internazionali quali la Convenzione Europea per il Paesaggio e la Convenzione delle Alpi.

I bandi integrali e i moduli di partecipazione saranno disponibili sul sito ufficiale delle Dolomiti Patrimonio mondiale UNESCO (www.dolomitiunesco.info) e su quello della tsm|step Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio (https://tsm.tn.it).

Chiudi

Un'esperienza su misura

Questo sito utilizza cookie tecnici e, previa acquisizione del consenso, cookie analitici e di profilazione, di prima e di terza parte. La chiusura del banner comporta il permanere delle impostazioni e la continuazione della navigazione in assenza di cookie diversi da quelli tecnici. Il tuo consenso all’uso dei cookie diversi da quelli tecnici è opzionale e revocabile in ogni momento tramite la configurazione delle preferenze cookie. Per avere più informazioni su ciascun tipo di cookie che usiamo, puoi leggere la nostra Cookie Policy.

Cookie utilizzati

Segue l’elenco dei cookie utilizzati dal nostro sito web.

Cookie tecnici necessari

I cookie tecnici necessari non possono essere disattivati in quanto senza questi il sito web non sarebbe in grado di funzionare correttamente. Il Sito utilizza cookie di prima parte, di sessione e persistenti, per fornirti i nostri servizi. Questi contribuiscono ad abilitare funzionalità di base quali, ad esempio, la navigazione sulle pagine, la lingua preferita o l’accesso alle aree protette del sito.

Prima parte2

cm_cookie_dolomiti-patrimonio-mondiale-unesco

wp-wpml_current_language

YouTube1

CONSENT

Scopri di più su questo fornitore