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News | Un nuovo DVD per le Dolomiti UNESCO: Economia del Bene Comune

World Heritage
30 Marzo 2017

Goethe diceva che la bellezza è l’ospite più gradito, ed è proprio questo il punto, direi…  io penso che non ci sia abbastanza consapevolezza da parte di noi ladini, autoctoni, che viviamo qui, del luogo nel quale ci troviamo.  Molto spesso le Dolomiti vengono ridotte a strategie di marketing… ma come posso io comunicare una cosa, se non la sento viva nella mia pancia! Non è tutta sempre solo una questione di numeri. E l’economia non ha e non deve avere come fine ultimo quello di fare i soldi ma di fare star bene le persone, il benessere delle persone. Poi certamente i soldi giocano un ruolo importante… Io confido molto nell’economia del bene comune, dove si parla anche di dignità dell’uomo, di giustizia sociale e di trasparenza, democrazia interna, ecologia sostenibile, solidarietà.

 

Michil Costa

albergatore nelle Dolomiti UNESCO

 

‘Dolomiti: Economia del Bene comune’ racconta la vita di chi ha scelto di vivere in montagna, lavorando in diversi settori dell’economia alpina. La Fondazione Dolomiti UNESCO, grazie al sostegno delle Camere di Commercio di Trento e Bolzano, propone questo nuovo viaggio fra gli abitanti delle Dolomiti che hanno deciso di portare avanti un’idea d’impresa nell’ambiente in cui sono nati, puntando su qualità, sostenibilità e innovazione per la valorizzazione del Bene Comune.


I protagonisti di ‘Economia del Bene comune’

Nel documentario ‘Economia del Bene comune’ sono molte le testimonianze raccolte. Partiamo da una magnifica imprenditrice, Marta, che da un piccolo orto coltivato a piante officinali, ai piedi dello Sciliar, è approdata oggi ad un’impresa di dimensioni importanti. Protagonista anche lo chef Alessandro che vive a ridosso del Latemar e propone percorsi esperienziali di gusto con ingredienti “dolomitici”. Il documentario racconta poi la storia un giovanissimo agricoltore di Belluno, Diego, che ha scelto di “vivere in pendio” coltivando l’orzo e altri cereali nelle Dolomiti bellunesi. Si passa poi agli abeti di risonanza della Foresta di Paneveggio con cui si producono tavole armoniche per pianoforti e strumenti musicali di mezzo mondo. Il ragionamento conclusivo sull’economia del bene comune è affidato ad un imprenditore della Val Badia, Michil, che dell’accoglienza fondata sulla sostenibilità.

Il documentario è stato realizzato da Piero Badaloni con la collaborazione di Fausta Slanzi e la fotografia e il montaggio di Nicola Berti. ‘Economia del Bene comune’ è un progetto commissionato alla Fondazione Dolomiti UNESCO dalle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura delle province di Trento e di Bolzano.

 

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