Il 10 giugno a Parigi il Consiglio internazionale di coordinamento dell’UNESCO, nell’ambito del programma “Uomo e Biosfera” (Mab), ha approvato l’iscrizione di tre nuovi siti italiani nel prestigioso network mondiale delle riserve UNESCO.
Due di questi – l’Appennino Tosco-Emiliano e il Delta del Po (sul confine fra Veneto e Emilia Romagna) – sono siti a carattere inter-regionale, il terzo – Alpi Ledrensi e Judicaria – si trova in Trentino, tra le Dolomiti di Brenta e il Lago di Garda.
Le riserve della biosfera UNESCO sono aree di ecosistemi terrestri, costieri e marini in cui si accosta la conservazione dell’ecosistema e la sua biodiversità con l’utilizzo sostenibile delle risorse naturali a beneficio delle comunità locali.
Secondo l’assessore provinciale trentino Mauro Gilmozzi, “ora comincia davvero la sfida per fare della ‘Riserva della Biosfera Alpi Ledrensi e Judicaria’ un’imperdibile occasione di sviluppo e opportunità di nuova occupazione. Sono convinto che la gestione della Riserva trentina diventerà un esempio per l’UNESCO così come lo fu, nel 2009, l’iter di candidatura per le Dolomiti”.
Fonte: Ministero dell’Ambiente, Provincia Autonoma di Trento