Giuste o sbagliate? Buone o cattive? Imparate a riconoscere le spaventose abitudini umane e preparatevi a cacciare urla di terrore! Seguite le avventure del mostruoso Dolomeyes alle prese con il bizzarro comportamento dei suoi ospiti in alta quota! Ascoltate i suoi consigli per vivere in equilibro con l’ambiente, consumare acqua consapevolmente e affrontare la montagna in massima sicurezza! E ricordate… #DONTBEAMONSTER
DARK WATER / Una sete da paura: l’utilizzo corretto dell’acqua lungo il percorso non è una cosa da sottovalutare, impariamo a riconoscerne le insidie che si nascondono in comportamenti sbagliati.
HELLPHONE / Uno smartphone allunga la vita: in quante cose può aiutarci uno smartphone? La sicurezza in montagna passa anche da qui.
DARK WATER II / Il ritorno della sete: l’acqua è una risorsa preziosa quanto esauribile, soprattutto in alta quota. Come utilizzarla in modo sostenibile e consapevole?
CREEPSHOW / Non aprire quell’armadio: che sia fashion o alla moda non importa! Ciò che conta in montagna è vestirsi in modo pratico, utile e sicuro.
THE MONSTER CLUB / Le montagne hanno gli occhi: vi sentite osservati? È normale, in montagna non si è mai davvero completamente soli. Imparate a rispettare la flora, la fauna e gli abitanti che la popolano.
OVERLOOK HOTEL / Una notte in rifugio: come vivere in modo autentico la vostra esperienza in rifugio? Serve il giusto spirito di adattamento e anche alcune semplici, ma non scontate, regole di buona convivenza.
La campagna per un turismo consapevole in alta quota
Una frequentazione che cambia e cresce, un turismo sempre più internazionale, il rifugio come meta e non più come punto di partenza, una scarsa consapevolezza dei limiti e delle caratteristiche dell’ambiente montano e infine l’acqua: risorsa preziosa quanto scarsa. “Dolomeyes: paura a prima vista!” prende le sue mosse proprio da qui, dalla consapevolezza di come sia cambiata radicalmente la frequentazione dell’alta quota, con un notevole aumento delle presenze che percepiscono il rifugio come punto d’arrivo dell’escursione. Troppo spesso nuovi e vecchi escursionisti si aspettano di trovare in un rifugio il comfort di un hotel, richiedendo servizi analoghi e dimostrando così di non comprendere le difficoltà legate alla gestione e all’approvvigionamento delle risorse in particolare quella idrica. Per questo la Fondazione Dolomiti UNESCO, con la collaborazione delle Associazioni dei Rifugisti e degli Alpinisti della Regione Dolomitica, ha avviato un confronto per individuare soluzioni e proposte comunicative per la promozione di una campagna di sensibilizzazione che inviti gli escursionisti ad una frequentazione consapevole della montagna e ad un utilizzo razionale dell’acqua in tale contesto, dove a causa del cambiamento climatico la disponibilità di tale risorsa è molto limitata e l’approvvigionamento nei rifugi molto costoso.
Gli obiettivi della campagna
Innescare un cambiamento culturale e una presa di coscienza da parte di chi frequenta la montagna.
Troppo spesso, infatti, chi va in montagna non ne conosce la realtà e inconsapevolmente cerca il soddisfacimento di richieste che non possono essere eseguite, perché l’alta quota evidentemente non può offrire tutte le comodità e ritmi caratteristici della vita in città. Per questo è importante innescare un percorso di consapevolezza da parte di chi frequenta la montagna. Solo un visitatore consapevole non rischia di vedere disattese le proprie aspettative, bensì cerca e vive i ‘limiti’ imposti dall’ambiente montano come occasione di esperienza autentica e unica. Allo stesso tempo, la maggiore consapevolezza degli ospiti può essere un concreto aiuto nell’attività quotidiana del gestore del rifugio, perché riduce le occasioni di incomprensione e rende la gestione delle risorse più efficiente.