La Fondazione Dolomiti UNESCO ha promosso e sostenuto in queste settimane due iniziative di formazione sul campo: una rivolta ai ragazzi e organizzata dal CAI Veneto, SAT e CAI Friuli Venezia Giulia che hanno portato quaranta ragazzi al passo Rolle dal 25 giugno al primo luglio (ospiti della Scuola Alpina della Guardia di Finanza) per insegnare loro la manutenzione dei sentieri; l’altra rivolta agli insegnanti, alle guide e ai formatori CAI, organizzata dalla Fondazione Giovanni Angelini di Belluno: si tratta dell’annuale corso di geografia svoltosi questa volta tra Feltre e le Alpi Feltrine tra l’8 e il 10 luglio. In entrambi i casi è emersa l’importanza di conoscere il territorio attraversandolo e vivendolo.
Corso di geografia: la competenza vien camminando
Nel videoracconto realizzato per «Noi Dolomiti UNESCO» le voci dei rappresentanti della Fondazione G. Angelini e dei partecipanti che, dopo la prima giornata svoltasi nei locali del Liceo «G. Dal Piaz» di Feltre con l’intervento di numerosi relatori che hanno trattato il tema delle Alpi Feltrine in modo interdisciplinare (geografia, botanica, geologia, antropologia, storia, archeologia e medicina), hanno attraversato in due giorni di cammino (con sosta al rifugio Dal Piaz) i circhi glaciali delle Vette Feltrine, concludendo l’itinerario in Val Canzoi. Un evento reso possibile anche grazie alla collaborazione del CAI di Feltre, del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e dei Carabinieri Forestali.
«Orgogliosi di aver contribuito a mantenere questa bellezza»
Immagini e testimonianze anche dal «Campo Sentieri 2022» organizzato da club alpini di Veneto, Trentino e Friuli Venezia Giulia. Quaranta partecipanti da tutto il nord-est, venti accompagnatori, tante realtà differenti che si incontrano per insegnare ai ragazzi a prendersi cura dei sentieri di alta quota. Come afferma il presidente del CAI Veneto Renato Frigo: «Insegniamo ai ragazzi ad avere amore per la montagna, ma anche per qualunque attività vadano a svolgere».