I Musei delle Dolomiti e le storie raccontate nei sassi: ecco la mappa interattiva di #handsinstone

Le Dolomiti si accendono di hashtag!

STORIE DI ROCCIA:
ECCO LA MAPPA INTERATTIVA #HANDSINSTONE

I Musei dolomitici rispondono all’appello #laculturanonsiferma e #iorestoacasa continuando a raccontare il proprio patrimonio sui social network.

Siamo giunti già alla terza settimana della campagna #DolomitesMuseum, che ci accompagnerà fino al 12 aprile: con 130 storie e 300 risorse digitali, anche nelle Dolomiti #laculturanonsiferma e contribuisce all’appello #iorestoacasa permettendoci di scoprire il patrimonio anche da casa.

Il racconto inizia sui canali social dei musei dolomitici per poi venire riproposto, dal museo virtuale DOLOM.IT, all’interno di gallerie tematiche e mappe interattive, che raccolgono tutti i contributi pubblicati dai diversi musei.

La terza settimana è stata dedicata all’elemento dolomitico per eccellenza: la roccia. Quante storie può nascondere un semplice sasso? Scopri tutti i contenuti nella mappa interattiva e nella galleria Pinterest di Museo DOLOM.IT!




In questa settimana abbiamo scoperto che #handsinstone è….

…forme e colori

che si imprimono nella nostra memoria e diventano, essi stessi, paesaggi: imponenti come il Campanile di Val Montanaia nelle Dolomiti Friulane o minuti, come le Bambole di Travenanzes. Dalle tonalità lievi dell’enrosadira, a quelle più accese del Rosso Ammonitico, della scaglia rossa feltrina e delle zeoliti dell’Agordino la roccia non vi è mai apparsa così ricca e varia!

… uno strumento per leggere il passato.

Da quello più remoto, testimonianza dell’antico mare che ricopriva le Dolomiti, fino a quello più recente, che ancora riecheggia nelle gallerie scavate nella roccia dai soldati della Grande Guerra. Scoprite la storia che ci raccontano i fossili e i minerali custoditi nel Museo Paleontologico Rinaldo Zardini, nel Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo e nei Centri Visite dei Parchi Naturali. E quali misteri racchiudono il sasso rosso della Muraglia del Giau o le strane pietre nere che si possono trovare sul Cordevole?

…lavori… di roccia!

Andate alla scoperta delle maestranze specializzate nella lavorazione della pietra con il Museo Etnografico di Seravella e ascoltate la storia della Cava Buscada e della famiglia Corona nel reportage della Fondazione Dolomites UNESCO. Ma scalpellini e cavatori non sono stati gli unici. La pietra è stata un elemento fondamentale anche in tante altre professioni: dalla macina dei mulini, alla ruota della mulazza, fino alla Cote per affilare la falce. Scoprite questi oggetti del passato insieme al Museum Ladin e il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina.

… materia creativa.

Dalle case, alle strade, ai palazzi, la pietra è un elemento integrante del nostro abitare, come ci racconta il Museo Bruseschi e il Museo Diocesano Belluno Feltre. Ma è anche diventata, nelle mani degli artisti di Dolomiti Contemporanee, materiale creativo per riflettere sui temi del nostro presente.

Scopriamo così che la roccia, sia di per sé che nelle mani dell’uomo, non è affatto un elemento inerte, ma è capace di stimolare significati, pratiche, professioni che si sono evolute fino ad oggi e continuano ad essere parte del nostro passaggio e del nostro presente.

Grazie a tutti i partecipanti….e arrivederci al prossimo hashtag!