“L’indifferenza è nemica dell’ecosistema”
Sabato 27 aprile 2019, il Trento Film Festival e Fondazione Dolomiti UNESCO presentano la performance artistica di Marco Nones.
Un centinaio di cervelli di ghiaccio si scioglieranno lentamente in piazza Duomo per denunciare l’indifferenza umana.
L’evento è realizzato in collaborazione con il Muse, lo Ski Center Latemar, il parco Respirart e la Botega dal Pan Betta di Cavalese.
“Indifferenza. Quella che rende fragile l’ecosistema. Quella che scioglie i ghiacciai, innalza il livello dei mari e scatena furiose tempeste. Quella che ha abbattuto milioni di alberi. Quella che indossiamo per non sentire un dolore. Quella che desertifica il nostro futuro”.
L’artista trentino Marco Nones invita a osservare l’indifferenza umana verso l’ecosistema esponendo un’installazione di ghiaccio e abete rosso della Val di Fiemme.
Inizia sabato 27 aprile, alle 11.30, in piazza del Duomo a Trento, questa performance artistica proposta da Trento Film Festival e Fondazione Dolomiti Unesco, in collaborazione con il Muse, lo Ski Center Latemar, il parco Respirart e la Botega dal Pan Betta di Cavalese.
L’installazione, che occupa circa 60 metri quadrati, è formata da un centinaio di cervelli di ghiaccio appoggiati su tavole create con gli abeti rossi che si sono schiantati a terra durante la tempesta anomala dello scorso ottobre.
La performance dura qualche ora, fino allo scioglimento del ghiaccio.
Il Muse di Trento ha partecipato a questa “riflessione” artistica sull’ecosistema e i mutamenti climatici, creando il modello in 3D di un cervello umano e il calco, con la collaborazione di Gianluca Lopez e Stefano Neri.
Secondo Marco Nones il crollo di 14 milioni di alberi fra Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli non può essere dimenticato.
“Indifferenza. Quella che usiamo per pensare al nostro immediato presente. Quella che si appiattisce in uno smartphone. Quella che ci preserva da emozioni di rabbia e paura. Quella che anestetizza anche l’amore. Quella che, mutando il nostro paesaggio interiore, trasforma il panorama esteriore e con lui i riferimenti visivi che guidano i nostri passi. Indifferenza. Quella che oggi, attraverso piccoli e grandi gesti, insieme proviamo a dissolvere”, Marco Nones.