Musei delle Dolomiti: il secondo appuntamento a Seravella l’8 ottobre
03.10.2019
Martedí 8 ottobre appuntamento al Museo Etnografico di Seravella alle 10:00 per una giornata dedicata al coinvolgimento delle comunità nella promozione del patrimonio museale dolomitico. Si tratta del secondo appuntamento del progetto “Musei delle Dolomiti” della Fondazione Dolomiti UNESCO e rivolto agli operatori dei musei dolomitici. Tre i filoni tematici: paesaggio geologico, paesaggio vissuto e paesaggio interpretato. Il web può cambiare il modo di fare cultura ed ispirare i musei a lavorare in rete.
Scarica qui il programma della giornata formativa Musei delle Dolomiti
Dalle 10 alle 17, al Museo Etnografico della Provincia di Belluno (Via Seravella, 1 – Cesiomaggiore), il secondo appuntamento con i ‘Musei delle Dolomiti’, il nuovo progetto della Fondazione Dolomiti UNESCO porterà gli operatori museali a confrontarsi su come il digitale può cambiare il racconto delle Dolomiti UNESCO, offrendo nuovi strumenti ai Musei e una nuova visione di un patrimonio corale da promuovere assieme e “in rete”.
Ciascun museo può collegare la propria collezione a quella degli altri, arricchendo la scoperta del patrimonio comune. È questa consapevolezza a rappresentare il nocciolo del progetto Musei delle Dolomiti: mettere in risalto, anche attraverso il web e le piattaforme digitali, ciò che unisce anche i Musei più lontani, rafforzare il loro legame con le comunità e far scoprire la bellezza e l’efficacia di un racconto corale di un patrimonio unico e comune: le Dolomiti UNESCO.
Il progetto, realizzato con il contributo del Fondo Comuni confinanti nell’ambito del progetto “Valorizzazione del territorio attraverso azioni di gestione e comunicazione integrata del WHS Dolomiti UNESCO”, ha come obiettivo indagare quali pratiche e sinergie i musei del territorio possono attivare per promuovere, in rete, la ricchezza del patrimonio Dolomiti UNESCO. Il progetto ha preso avvio a Febbraio 2019 e ha visto un primo appuntamento il 7 Giugno con workshop che ha coinvolto gli operatori museali, mentre martedì 8 ottobre si terrà il secondo di un serie di incontri che proseguiranno fino a giugno 2020. Il filo conduttore degli appuntamenti è attivare nuove reti e sinergie tra gli attori culturali del territorio anche utilizzandoil digitale come volano per diffondere la ricchezza dei musei al di fuori dei propri confini fisici e geografici.
“Siamo molto soddisfatti della risposta dei musei del territorio” spiega Marcella Morandini, direttore della Fondazione. “Al primo evento hanno partecipato 25 operatori provenienti da 10 istituzioni, e tante sono state le manifestazioni di interesse da parte di musei, reti museali e centri visite dei Parchi. L’hashtag #DolomitesMuseum, lanciato il 7 giugno, ha già aggregato moltissimi post: un segno che il progetto ha risposto a una sensibilità già presente nelle istituzioni del territorio, che attraverso il digitale possono estendere la conoscenza del Patrimonio UNESCO anche una volta conclusa la visita fisica”.
E proprio sulle nuove opportunità offerte dagli strumenti e dalle filosofie digitali gli operatori museali saranno chiamati a confrontarsi nei due tavoli partecipativi che si svolgeranno durante la giornata: in particolare, su come utilizzare il web e i social network per comunicare il proprio patrimonio e su come coinvolgere le comunità in questo racconto. E lo faranno riflettendo sul contributo che ciascun museo può portare al racconto comune attorno a tre filoni tematici individuati dal progetto: il paesaggio geologico, ovvero la ricchezza che le Dolomiti nascondono sotto la superficie, raccontata nei musei dalle numerose collezioni di fossili, rocce e minerali; il paesaggio vissuto, che racconta come le Dolomiti abbiano modellato sulle loro pendenze modi unici di abitare, costruire, lavorare, divertirsi; il paesaggio interpretato, fondato sullo sguardo inedito che artisti, musicisti, fotografi, registi e poeti rivolgono al territorio reinterpretandolo e, così facendo, contribuendo a rigeneralo.
Ad avviare il confronto sulle tre tematiche, nella prima parte della mattinata, saranno Daniela Perco e Cristina Busatta del Museo Etnografico della Provincia di Belluno, Riccardo Tomasoni e Rosa Tapia del MUSE – Museo delle Scienze di Trento e del Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo, e Gianluca D’Incà Levis, ideatore di Dolomiti Contemporanee. Il Museo Etnografico della Provincia di Belluno, il MUSE – Museo delle Scienze di Trento e Dolomiti Contemporanee sono infatti i tre capofila tematici individuati dal progetto, che avranno il compito di rappresentare i tre filoni tematici e guidare la discussione attorno ad essi. A questi si aggiunge il museo virtuale del paesaggio DOLOM.IT, che offrirà un esempio di museo che ha accolto i principi delle piattaforme online – partecipazione e co-creazione – all’interno della sua offerta museale.
Al termine della giornata, verranno aperte le iscrizioni per i workshop, che porteranno i musei a co-progettare iniziative digitali che verranno lanciate, in collaborazione con le comunità del territorio, nella prossima primavera.
Scarica qui il programma della giornata formativa Musei delle Dolomiti
Questa attività è inserita nel progetto “Valorizzazione del territorio attraverso azioni di gestione e comunicazione integrata del WHS Dolomiti UNESCO”, realizzato con il contributo del Fondo Comuni confinanti.
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