Tolmezzo, Socchieve, Forni di Sopra e Pontebba saranno le sedi nelle quali amministratori, tecnici, liberi professionisti, operatori economici, sociali e turistici, semplici cittadini che vivono e lavorano nei territori del Patrimonio Mondiale, potranno confrontarsi, alla ricerca di «Un nuovo rapporto tra uomo e natura». Questo il tema che fa da sfondo alla VII edizione delle «Dolomiti Mountain School», organizzata dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Per un’altra idea di natura
La settima edizione è stata presentata il 21 aprile scorso all’Università di Udine, alla presenza del Magnifico Rettore Roberto Pinton, della direttrice della Fondazione Dolomiti UNESCO Mara Nemela, del coordinatore della scuola Gianpaolo Carbonetto e di Pierpaolo Zanchetta, del servizio Biodiversità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Per l’occasione è intervenuto, con una lectio magistralis sul tema «Noi-ambiente: un’altra idea di natura», l’antropologo Marco Aime, docente di antropologia culturale dell’Università di Genova.
Da maggio a novembre
quattro incontri per tracciare la rotta
La «Dolomiti Mountain School» è nata nel 2017 come «Summer School Dolomiti UNESCO» con lo scopo, rimasto immutato dopo il cambio di denominazione, di riflettere sulla cultura del paesaggio e sugli strumenti per la sua gestione. Il percorso si propone di formare e aggiornare prima di tutto coloro che nella pubblica amministrazione e nel settore privato operano direttamente nel paesaggio e con il paesaggio, al fine di approfondirne i cambiamenti, non solo alla luce della crisi climatica, ma anche di tutti quei cambiamenti che lo sviluppo, l’abbandono, lo sfruttamento o la tutela del paesaggio hanno comportato negli anni.
Natura, cultura, storia, economia, clima, ambiente naturale e antropico, turismo, e soprattutto il fragile equilibrio tra tutti questi ambiti, saranno al centro delle giornate di studio: quest’anno si partirà da Tolmezzo dove, venerdì 26 maggio dalle 9.30 alle 18.00, nella sala convegni della Comunità di Montagna della Carnia, i partecipanti potranno mettersi «Sulle tracce montane dei nostri antenati». Il secondo appuntamento sarà nella Casa del Paesaggio di Socchieve, venerdì 16 giugno dalle 9.30 alle 18 per parlare di come «Il clima cambia la natura delle terre alte». La «Dolomiti Mountain School» riprenderà poi il 21 e 22 settembre nella Ciasa dai Fornés di Forni di Sopra, dove si discuterà della «Natura da recuperare e non più da forzare», per poi chiudersi a Pontebba, presso il Cinema Teatro Italia, il 10 novembre, quando al centro degli interventi ci saranno le «Nuove regole di comportamento nei tanti modi di andare in montagna».
A questo link è possibile consultare le video lezioni della scorsa edizione della Dolomiti Mountain School.