Regaliamoci il recupero dei Serrai di Sottoguda!

Per sostenere il progetto del recupero dei Serrai di Sottoguda puoi regalare il cofanetto con i 6 DVD del reportage di Piero Badaloni “Dolomiti. Montagne – Uomini – Storie” (in italiano), acquistabile al costo di 30 euro oppure i DVD “Dolomiti. Viaggio nell’arcipelago fossile” e “Dolomiti. Economia del Bene Comune” (italiano, tedesco e inglese) al costo di 10 euro l’uno.

L’intero ricavato della vendita andrà a sostenere il progetto di recupero dei Serrai di Sottoguda, la gola naturale ai piedi della Marmolada, il cui percorso pedonale è stato devastato dagli eventi atmosferici del 29 ottobre scorso.

Per acquistarli basta inviare una mail a info@dolomitiunesco.info. Il progetto di recupero dei Serrai è sostenuto dalla Fondazione Dolomiti UNESCO e prevede anche l’attivazione di un crowdfunding, per il quale in molti si stanno già mobilitando: tra questi anche i ragazzi della Scuola Media di Santa Giustina (Bl). A curare la montagna ferita saranno dunque anche i suoi figli più giovani.

I SERRAI DI SOTTOGUDA: UN SIMBOLO, MA NON SOLO

Come noto, nel corso dell’ultimo Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Dolomiti UNESCO, è stato votato all’unanimità l’impegno per la progettazione del recupero dei Serrai di Sottoguda, nel comune di Rocca Pietore (Belluno). L’amministrazione Comunale, con il sindaco Andrea De Bernardin, aveva lanciato la proposta di un concorso di idee per ripristinare il percorso, andato distrutto. Di qui l’idea della Fondazione: perché non cogliere l’occasione per realizzare un intervento modello? Le idee che saranno valutate, infatti, dovranno prevedere l’intervento sulla funzionalità idraulica dell’alveo e la messa in sicurezza idrogeologica, ma con soluzioni che tengano insieme diversi aspetti: la riduzione al minimo dell’impatto, il carattere innovativo dal punto di vista dell’adattamento ai cambiamenti climatici, l’accessibilità alle persone diversamente abili e la valorizzazione delle peculiarità geologiche, geomorfologiche e paesaggistiche della gola. Il costo complessivo sarà di circa 6 milioni di euro, coperto in parte dagli Enti che compongono la Fondazione, in parte dalla Fondazione stessa (per quanto riguarda la progettazione), in parte attraverso il crowdfunding, ovvero con il sostegno e la partecipazione di tutti.

I RAGAZZI CURANO (E STUDIANO) LA MONTAGNA FERITA…

La notizia ha suscitato interesse e apprezzamento e i primi a rispondere “presente” alla chiamata della Fondazione Dolomiti UNESCO sono stati gli studenti dell’Istituto Comprensivo Rodari di Santa Giustina (Belluno). “Nel nostro comune il maltempo non ha causato danni ingenti” – spiega il prof. Matteo Masini – “i nostri ragazzi hanno quindi vissuto gli effetti dell’alluvione soprattutto tramite i mezzi di comunicazione. I nostri studenti però sono già da tempo impegnati in progetti didattici legati alla montagna, che prevedono escursioni e ciaspolate, soprattutto in Agordino. È stato quindi naturale accogliere l’idea, partita dalla professoressa Beatrice Comel, di aderire all’iniziativa della Fondazione Dolomiti UNESCO. I ragazzi saranno impegnati direttamente nella raccolta fondi a favore del ripristino dei Serrai: il 15 e 16 dicembre, insieme a genitori e insegnanti, venderanno ai mercatini di Natale di Santa Giustina i loro lavori (libretti dedicati alle frazioni del Comune, acquerelli, quilling), per destinare il ricavato al crowdfunding lanciato dalla Fondazione. Ma non si fermeranno a questo. Inizieranno anche un percorso didattico incentrato sulle Dolomiti Patrimonio UNESCO, andranno in escursione, incontreranno esperti. Svolgeranno insomma una serie di attività non solo utili al recupero dei Serrai, ma anche e soprattutto coerenti con lo spirito che ha animato la proposta della Fondazione: accrescere la consapevolezza di vivere in un Patrimonio Mondiale e comunicarne i valori.

Ph. Moreno Geremetta