The Dolomite Mountains – 1864

Consigli di lettura per l’estate

‘The Dolomite Mountains’ di GILBERT J., CHURCHILL G.C.
L’opera che ogni amante delle Dolomiti dovrebbe conservare nella propria biblioteca

Il libro, scritto nel 1864, consacra definitivamente le Dolomiti, che vengono inserite nel “Tour alpino” che il romanticismo ha contribuito a rendere di moda oltre Manica, come variante del “Grand Tour” che tradizionalmente viene compiuto, scendendo in Italia, nel percorso educativo delle classi più agiate del Regno Unito. Se vi capiterà anche solo di sfogliarlo, noterete le splendide le illustrazioni dei paesaggi, rigorosamente fatte a mano.

In un’epoca di continue scoperte (l’Antartide, l’Everest), la vecchia Europa ottocentesca aveva ancora parecchi segreti celati, soprattutto nei mondi ostici e marginali dell’alta quota. Per prime vennero esplorare le Alpi occidentali della Savoia già a fine Settecento, ma questa è un’altra storia…

A Ovest invece furono i due viaggiatori britannici, Josiah Gilbert (naturalista e botanico) e George Cheetham Churchill (disegno e acquarello) a contribuire a trasformare radicalmente quelle che oggi tutti noi conosciamo come le Dolomiti.

Armati di block notes e colori esplorarono un secolo e mezzo fa quella parte ancora ignota e selvaggia delle Alpi. Amavano avventurarsi alla scoperta di quelle regioni sconosciute insieme alle loro mogli, e tale ‘collaborazione’ di coppia aprì loro non poche porte durante la ricerca ‘sul campo’ di ‘The Dolomite Mountains’, favorendo pure i rapporti con quei popoli indigeni incredibilmente introversi.

Il loro amore per le Dolomiti li fece tornare e ritornare (dal 1861 al 1863), permettendogli di esplorare una per una le numerose valli alpine.

Ma ciò di cui dobbiamo rendere merito fu la loro decisione di intitolare la pubblicazione ‘The Dolomite Mountains’, in onore e ricordo di Déodat de Dolomieu, che per primo si era accorto, all’epoca della Rivoluzione Francese, che il calcare di quelle guglie, trattato con acido cloridrico, non dava luogo a effervescenza.

Il fascino del mondo sconosciuto, dal nuovo nome esotico, fece breccia sulle elitè europee e non solo, garantendo un successo planetario dell’opera, anche se passeranno diversi anni prima che i vari turismi di settore (d’esplorazione, rocciatori, ecc..) solchino queste valli.

Quello che è certo – ce lo confermano loro stessi – è che in molti luoghi siano state queste due coppie tra i primi cittadini inglesi ad essere passati. Ed i primi turisti in assoluto nelle moderne Dolomiti, aggiungiamo noi.

Cover The Dolomites Mountains

 

 

Il link all’e-book di The Dolomite Mountains su Google Libri.

Il link all’e-book di The Dolomite Mountains sul sito della Fondazione Dolomiti UNESCO.