È un progetto ambizioso, che mette i giovani al centro, che punta sulla sostenibilità come risorsa e non come costo, che intende coinvolgere tutti gli attori del territorio. E che non guarda al brevissimo termine, ma nemmeno a un futuro talmente remoto da rendere gli impegni assunti eccessivamente vaghi. “Green Deal Cadore 2030” è un progetto intrapreso dalla Magnifica Comunità di Cadore per fare in modo che il territorio cadorino guardi al futuro con uno sguardo condiviso.
Si lavora dal basso
Amministrazioni, forze economiche, parti sociali, la Chiesa, le associazioni e il terzo settore saranno al lavoro intorno a quattordici tavoli tematici che ruotano attorno a tre assi: Cadore green, la transizione verde; Cadore digitale: innovazione e transizione digitale; Cadore inclusivo: giovani, famiglie e reti sociali, economiche ed istituzionali. Cinque gli ambiti del sistema territoriale: le Dolomiti, le infrastrutture fisiche e digitali; le imprese e il lavoro; il turismo e l’identità cadorina (Dolomiti, storia, arte e cultura); la comunità cadorina (persone, associazioni, famiglie); la scuola, la salute, la mobilità, i servizi comunali e di comunità. La Fondazione Dolomiti UNESCO guarda con interesse a questo percorso e offrirà il proprio contributo, forte anche dell’esperienza positiva nei processi partecipativi come quello che ha dato vita alla Strategia Complessiva di Gestione del Patrimonio Mondiale, anch’essa attraverso un lavoro dal basso, attuato con i tavoli di lavoro territoriali.
Gli scopi
Come afferma il presidente della Magnifica Comunità di Cadore Renzo Bortolot: “Il Cadore si trasforma in un grande laboratorio di idee per guidare il cambiamento. Oggi si decide il nostro futuro. Mai come adesso il contesto è favorevole alla realizzazione delle idee progettuali che emergeranno dai tavoli tematici. Oltre a programmi economici mirati, come Next Generation EU, la nuova programmazione comunitaria 2021-2027, i fondi per la montagna e le Aree interne, possiamo contare sugli investimenti e la ricaduta dei grandi eventi internazionali in programma nei prossimi anni, come il Mondiale di canoa di Auronzo 2023 e le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Il compito della Magnifica Comunità di Cadore – nell’ambito territoriale di sua competenza – è quello di accendere il motore dello sviluppo, coordinando e facendo collaborare tutte le componenti territoriali, per fornire le linee guida che i soggetti preposti dovranno attuare con progetti e iniziative di sviluppo”.
Ph. Alessandra Masi