La Fondazione Dolomiti UNESCO | Il marchio Dolomiti UNESCO
Il marchio esprime, attraverso il tipico skyline di queste montagne, i criteri specifici che hanno portato al riconoscimento delle Dolomiti Patrimonio dell’umanità e, allo stesso tempo, l’unitarietà dei soci fondatori della Fondazione Dolomiti – Dolomiten – Dolomites – Dolomitis UNESCO.
Il disegno, semplice e allo stesso tempo complesso, è ricco di simbologie ed è il risultato di una stratificazione di significati. Le quattro cime rappresentano le culture e le lingue del territorio a cui le Dolomiti appartengono: italiana, tedesca, ladina e friulana. La silhouette formata dall’incorcio di linee verticali e orizzontali esprime contemporaneamente i valori paesaggistici e quelli geologici per cui il bene è stato iscritto nella Lista. Un ordito costituito da segni verticali netti (l’imponente spinta verticale delle pareti, ma anche le faglie e le fessurazioni delle rocce) spezzato da una trama più leggera e disordinata di segni brevi orizzontali (le stratificazioni, ma anche le cenge e i cornicioni che segnano le pareti). Gli ampi mantelli detritici e le dolci ondulazioni da cui svettano questi imponenti edifici naturali vengono invece rappresentati da un segno arcuato e dolce che descrive e ne rivela lo sfondo.
Il colore arancio di quest’ultimo evoca la cosiddetta Enrosadira, cioè la caratteristica colorazione crepuscolare che dipende dalla composizione chimica della dolomia, la roccia che forma la maggior parte di queste montagne. Il marchio è stato disegnato da Arnaldo Tranti, vincitore di un concorso internazionale con più di 400 partecipanti.
Cesare Micheletti