Le Dolomiti che vorrei: partecipa anche tu al questionario

È online il questionario promosso dalla Fondazione Dolomiti UNESCO, sviluppato nell’ambito del progetto ‘Musei delle Dolomiti’, e che si rivolge a ragazzi e ragazze tra i 18 e i 35 anni per raccogliere le loro visioni di futuro per le Dolomiti e capire che ruolo possono avere i musei nell’affiancare il cambiamento. L’obiettivo è dare voce alle nuove generazioni e comprendere come vivano il patrimonio culturale del proprio territorio e se nutrono speranza nella cultura affinché possa diventare una ragione per continuare a vivere e investire nelle Dolomiti.

Il questionario, disponibile in lingua italiana e tedesca sulla piattaforma DOLOM.IT, è stato sviluppato dall’associazione Intorn al Larin insieme al team del progetto ‘Musei delle Dolomiti’ e ha raccolto, durante l’estate, 30 risposte da un gruppo pilota che ha offerto testimonianze come quella di Umberto e Margherita:

“Per me le Dolomiti sono un rifugio, un posto dove sentirmi al sicuro. Sono identità, appartenenza eriscoperta di valori essenziali”. (Umberto)

“Le Dolomiti oggi sono, per me, una bella scommessa per il futuro: un libro aperto per raccontare agli altri quello che vogliamo inventare oggi” (Margherita)

“L’intensità e la profondità delle risposte ci ha fatto capire che eravamo sulla strada giusta. L’opportunità di conoscere l’opinione non filtrata dei giovani è fondamentale per tutti gli attori preposti alla custodia e alla valorizzazione del nostro Patrimonio – afferma la Fondazione Dolomiti UNESCO. “I musei hanno bisogno più che mai dei giovani, non solo per ripensare la propria offerta dopo l’emergenza Covid, ma soprattutto per renderli spazi dove, partendo dal proprio passato, si possa immaginare il futuro”.

“Molti giovani lasciano le valli dolomitiche per cercare il proprio futuro altrove – continuano Stefania Zardini Lacedelli e Giacomo Pompanin, coordinatori del progetto ‘Musei delle Dolomiti’ -: “Il gruppo di lavoro #DolomitesMuseum crede che proprio dalla cultura e dai musei possa venire la spinta per estendere la prospettiva occupazionale di questi territori e frenare il fenomeno di spopolamento che interessa molte vallate dolomitiche”.

Il questionario è ospitato all’interno di Officina di Storie, il nuovo spazio digitale condiviso dei musei delle Dolomiti sulla piattaforma DOLOM.IT. Lanciata lo scorso luglio, Officina di Storie raccoglie già più di 700 risorse digitali, 20 gallerie tematiche e 7 mappe interattive e a partire dal 1° ottobre accoglierà nuovi approfondimenti curati dai 50 operatori e appassionati che animano lo spazio. Videointerviste, articoli di approfondimento e tanti altri contenuti che ogni settimana porteranno alla scoperta di un nuovo museo e del suo legame con il patrimonio Dolomiti UNESCO.

Il progetto “Musei delle Dolomiti”

Il progetto è stato avviato nel 2019 dalla Fondazione Dolomiti UNESCO con lo scopo di studiare e sperimentare attività in ‘rete’ tra i diversi Musei che racchiudono una parte del Patrimonio delle Dolomiti. Il digitale gioca un ruolo centrale in questa sinergia, perché permette ai singoli musei e attori culturali di unire le proprie collezioni all’interno di un racconto corale. Il Patrimonio UNESCO diventa così ancora più ricco e accessibile per residenti e visitatori. Il progetto, avviato a febbraio 2019, ha coinvolto, finora, più di 50 professionisti culturali nell’intero arco dolomitico attraverso interviste, workshop e tavoli partecipativi. La campagna #DolomitesMuseum e lo spazio digitale Officina di Storie ha ulteriormente esteso la partecipazione di musei e realtà culturali, per un totale di 40 istituzioni provenienti da tutte e cinque le province del Sito Patrimonio Mondiale. Online il video di presentazione del progetto e il trailer di Officina di Storie: una panoramica a tutto campo che mette in risalto la stratificazione dei paesaggi, dei patrimoni dolomitici e dei tantissimi musei che raccontano gli uni e gli altri.