Le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Nazionale della Montagna celebrata al Quirinale il 9 dicembre scorso, sono riecheggiate anche nel corso del Collegio dei Sostenitori, svoltosi online il 15 dicembre.
Né omologati né nostalgici
A dare il benvenuto ai Sostenitori, il presidente della Fondazione Dolomiti UNESCO Mario Tonina (vice presidente della Provincia Autonoma di Trento e assessore all’urbanistica, ambiente e cooperazione) e il membro del Consiglio d’Amministrazione Federico Caner (Assessore ai Fondi UE, al Turismo e all’Agricoltura della Regione Veneto) che ha messo l’accento sulla necessità di coniugare sostenibilità ambientale, economica e sociale. Da parte del presidente Mario Tonina l’invito a considerare le parole del Presidente della Repubblica: «Il futuro delle genti di montagna – e dei territori in cui essi vivono – è legato alla capacità di saper sfuggire da un lato alla omologazione, dall’altro alla contemplazione di ciò che si è stati. Di guardare, invece, coraggiosamente, alla costruzione di un presente che metta a fattor comune tutte le risorse, anche quelle sin qui trascurate, dall’agricoltura, alle energie alternative, alla gestione forestale, alla creazione di filiere produttive locali. Ma, accanto a tutto questo, occorre comprendere come la strada della formazione e della ricerca sia quella che permette di pensare alle zone montane come luoghi di produzione al tempo del digitale. Circostanza questa destinata a mutare radicalmente le modalità di accesso ai processi di innovazione e di partecipazione». Come ha commentato Mario Tonina, si tratta quasi dell’indice di quel libro che la Fondazione Dolomiti UNESCO e le comunità delle Dolomiti stanno cercando di scrivere insieme: dalla conservazione attiva alla montagna abitata e non abusata, fino alla responsabilità della custodia del paesaggio, che implica sia la capacità viverlo sia la necessità di preservarlo.
Una carrellata sul percorso fatto
Prima del dibattito che ha coinvolto i partecipanti, offrendo come sempre un ampio ventaglio di punti di vista, la direttrice Mara Nemela ha tracciato un resoconto sui principali progetti sviluppati nel corso del 2021: dal Geotrail, alla Rete dei Produttori e Prodotti e Produttori di Qualità a quella dei Gestori di Rifugio fino alle iniziative di formazione.
Ma chi sono i Sostenitori?
Il Collegio dei Sostenitori è un organo statutario della Fondazione Dolomiti UNESCO, che riunisce tutti coloro che intendono partecipare al percorso culturale che mira alla valorizzazione, alla conservazione e alla comunicazione del Patrimonio Mondiale. Per diventare Sostenitore è necessario corrispondere ai requisiti previsti dal regolamento, tra cui il rispetto dei parametri di territorialità e le condivisioni degli scopi della Fondazione. Comuni, associazioni, categorie produttive, artisti, fotografi, semplici cittadini: sono tanti i settori della società rappresentati in un collegio che conta al momento quasi duecento soci, che mettono a disposizione risorse economiche o anche semplicemente la loro professionalità e la loro creatività per gli scopi statutari della Fondazione.
Ph. Alberto Perer