Si svolgerà in Trentino e più precisamente a Primiero San Martino di Castrozza con la cornice della splendida Val Canali l’annuale incontro organizzato dalla Fondazione Dolomiti UNESCO e rivolto ai gestori dei 66 rifugi dell’area “core” delle Dolomiti Patrimonio Mondiale. La quinta edizione vede la stretta collaborazione con il Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino e con l’Azienda per il Turismo San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi. Al centro del dibattito la necessità di promuovere una frequentazione più rispettosa delle Dolomiti e il desiderio di far vivere agli ospiti esperienze all’insegna dell’autenticità e della sostenibilità.
Il 18 e 19 novembre i gestori arriveranno dal Friuli Venezia Giulia, dal Veneto, dall’Alto Adige e naturalmente dal Trentino per un faccia a faccia sulle problematiche che accomunano coloro che svolgono questo fondamentale lavoro, non solo di accoglienza ma anche di trasmissione dei valori che hanno consentito alla Dolomiti di entrare nella lista del Patrimonio Mondiale.
Un ruolo sempre più complesso, che richiede formazione, scambio di esperienze e confronto, ed è questo che la Fondazione Dolomiti UNESCO intende garantire anche quest’anno: il primo giorno si svolgerà infatti un trekking alla scoperta della Val Canali, per imparare a leggere il paesaggio dolomitico grazie agli interventi di Vittorio Ducoli (direttore del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino), Manuel Corso (direttore dell’Azienda per il Turismo San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi) e Luciano Gadenz (guida alpina delle Aquile di San Martino e Primiero).
La seconda giornata si aprirà con una breve presentazione da parte della direttrice Mara Nemela, su alcuni progetti avviati dalla Fondazione Dolomiti UNESCO con l’intento di promuovere e rafforzare nuove sensibilità e nuove prospettive di frequentazione dei territori, riguardanti l’accessibilità, la valorizzazione delle produzioni locali, il Geotrail e tutte le attività di comunicazione, a partire dalla trasmissione “Noi Dolomiti UNESCO” realizzata dal giornalista Giambattista Zampieri. Ampio spazio poi ai gestori che avranno infatti la possibilità di discutere su come interpretare il proprio ruolo di presidi informativi e su come proseguire la campagna di comunicazione avviata in questi anni. A sottoscrivere il sodalizio fra Fondazione e rifugisti vi è e vi sarà sempre l’intento di sensibilizzare i visitatori ad adottare comportamenti più rispettosi e attenti al contesto ambientale e contestualmente divulgare il ruolo di presidio svolto dai gestori di rifugio, che fra tante difficoltà, riescono a prendersi cura della montagna e di chi la frequenta.
Ph. Alberto Perer