‘Progetti replicabili’ nel Patrimonio Dolomiti UNESCO
Tenutosi a Trento lunedì 4 luglio, l’incontro “Progetti replicabili” ha visto la partecipazione di rappresentanti delle Province e delle Regioni che condividono il Bene UNESCO, dei musei, dei parchi e dei Sostenitori. All’incontro sono state portate all’attenzione numerose esperienze e progetti realizzati, in corso di realizzazione e/o, in forma di studio/proposte, al fine di valutarne insieme il loro potenziale di replicabilità.
Oltre alla Presidente della Fondazione Dolomiti UNESCO Mariagrazia Santoro, erano presenti il Direttore Marcella Morandini e l’Assessore della Provincia autonoma di Trento nonchè Vicepresidente della Fondazione Mauro Gilmozzi, che ha aperto l’incontro introducendo la presentazione del Master in World Natural Heritage Management, giunto alla quarta edizione (e presentato da Gabriella De Fino, Area UNESCO di step, scuola per il governo del territorio e del paesaggio). Gilmozzi ha sottolineato “l’importanza, il grande valore della formazione post universitaria dedicata ai Beni Naturali. Sono due i posti in Italia dove ciò avviene, l’Università di Torino e qui, da noi, in collaborazione con loro”.
La Presidente della Fondazione Mariagrazia Santoro ha evidenziato come sia importante “mettere a sistema i progetti, per questo è azzeccato il termine, replicabili, non per copiarli ma per adattarli alle necessità del proprio territorio, interpretandoli secondo quelle necessità. La Fondazione è la sintesi alta di queste connessioni. Annuncio qui che, al Trento Film Festival abbiamo proposto l’istituzione di un Premio speciale dedicato alle Dolomiti UNESCO”.
I progetti replicabili per le Dolomiti UNESCO
Di particolare rilievo alcuni progetti, replicabili:
– Meet your Landscape, fototrekking sulle Dolomiti
– Avventure sui Monti Pallidi, un gioco digitale, due libretti e un sito dedicato alle Dolomiti UNESCO per bambini dai 6 ai 10 anni, per far conoscere gli elementi del paesaggio dolomitico, ma anche il loro valore e dunque impararne l’importanza e il rispetto
– Open data Dolomiti UNESCO uno studio finalizzato alla raccolta ed alla catalogazione dei dati utili alla creazione di un applicativo informatico che mettendo in relazione soggetti pubblici e privati (trentini) propone la fotografia di quanto esiste in Dolomiti dal punto di vista dell’ospitalità
– Sentieri Parlanti, un’app per la scoperta di 5 percorsi ad anello delle Dolomiti Bellunesi, dal Pelmo alla Busa delle Vette
– Biodiversità partecipata, un approccio comune all’educazione nelle scuole e comunicazione ambientale ai residenti
– Dolomiti Days, si svolge nelle province dolomitiche di Pordenone e Udine da fine giugno a fine settembre e il terzo Festival dei giovani delle Dolomiti, organizzato dal Servizio Giovani Comunità Montana del Friuli Occidentale. Un’iniziativa che vede collaborare regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Provincia di Pordenone, Comunità Montana del Friuli Occidentale insieme ai comuni di Erto, Cimolais, Claut, Meduno, Pinzano al Tagliamento, Tramonti di Sopra, Tramonti di Sotto, Consorzio Pro Loco Cellina Meduna, Parco Dolomiti Friulane e Vigna Pr-Ortoteatro
– Accedere al sublime – le Dolomiti come luoghi di connessione sociale, un progetto di formazione rivolto al Collegio delle Guide Alpine e all’Associazione Accompagnatori di Montagna per di mettere nelle condizioni queste figure di poter proporre un servizio realmente adeguato alle necessità dell’utenza fornendo le competenze per accompagnare in montagna le persone disabili a partire dalle Dolomiti Bene Unesco.
La convenzione per il ‘Laboratorio Alpino e delle Dolomiti Bene UNESCO’
Provincia autonoma di Trento, Società Alpinisti Tridentini (SAT), Fondazione Dolomiti UNESCO, Trento Film Festival, TSM-Trentino School of Management/STEP e Museo delle Scienze (MUSE) hanno siglato nel pomeriggio una convenzione che istituisce il ‘Laboratorio Alpino e delle Dolomiti Bene UNESCO’.
Il Vicepresidente della Fondazione Mauro Gilmozzi ha affermato che così: “si fa in modo che la SAT diventi un laboratorio per approfondire i temi della formazione, della cultura di montagna e per progetti concreti che servano a diffondere la cultura della montagna, con l’aiuto di istituzioni e strumenti di cui l’Autonomia si è dotata nel tempo: l’attività scientifica del MUSE e l’importante lavoro divulgativo e didattico di TSM-STEP”.
La Presidente Santoro ha auspicato che “questo tipo di convenzioni vengano pensate e proposte da istituzioni di altri territori, ratificate a beneficio di tutti”. La Santoro ha inoltre annunciato la proposta fatta durante il Trento Film Festival riguardo l’istituzione del Premio Speciale dedicato alle Dolomiti UNESCO all’interno del festival.
Significativo l’annuncio fatto dal presidente del Trento Film Festival, Roberto Demartin: “All’inaugurazione del Festival della Montagna della Corea, si tiene a partire da quest’anno e loro ci hanno scelto come punto di riferimento, ci andrà Reinhold Messner: chiederemo a lui di farsi ambasciatore delle Dolomiti e ai nostri riferimenti coreani di allestire all’interno del Festival una sezione dedicata alle Dolomiti”